La «cicogna di vetro» trova nido al Policlinico

La «cicogna di vetro» trova nido al Policlinico

Il Policlinico Vittorio Emanuele supera a pieni voti la prima fase della riforma sanitaria regionale che ha portato all'accorpamento delle due aziende.

Un attrezzatissimo centro universitario di Medicina di riproduzione per contribuire a dare una risposta alla richiesta di una coppia infertile che vuole un proprio figlio «a ogni costo», servendosi dunque della procreazione medicalmente assistita che affida alla provetta la fecondazione di un gamete maschile con un ovocita. Il Policlinico da ieri è all'avanguardia anche in questo segmento specialitico, con un centro nuovo di zecca affidato al prof. Salvatore Bellanca e che è stato inaugurato ieri mattina alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo.
Il Centro inizierà la propria attività tra una settimana e - in quanto struttura pubblica - garantirà assistenza a totale carico del Servizio Sanitario con il solo obbligo, da parte della coppia, del pagamento di un ticket. Il Centro è stato allocato e organizzato al primo piano dell'edificio 3 del Policlinico Gaspare Rodolico, in spazi ricavati dagli ambulatori riservati alla Clinica oculistica. L'attività della struttura diretta dal prof. Bellanca è in ideale prosecuzione di quella di un altro centro che quindici anni addietro era stato attivato al Vittorio Emanuele all'interno della vecchia Clinica Ostetrica per essere poi trasferita al Tomaselli (affidata allora al prof. Filadeldo Nardo con la diretta collaborazione dello stesso prof. Bellanca). E fu proprio in quegli anni che nacque Giorgio, il primo bambino portato a Catania dalla "cicogna di vetro", cui seguì subito dopo una coppia di gemelline -Vittoria e Emanuela - nata a seguito della donazione di un ovocita.
Poi il continuo divenire della sanità catanese determinò la disattivazione del centro e solo nel 2007 (primario il prof. Concetto Montoneri) venne ripristinata al Policlinico una struttura per la procreazione assistita ma vari motivi ne decretarono anche qui la chiusura, finché la Regione non autorizzò ufficialmente l'istituzione di un Centro con tanto di accreditamento presso il Servizio sanitario: quello appunto inaugurato ieri al Policlinico e che si compone di una segreteria per le prenotazioni (telefono 095/3781317), di uno spogliatoio, di un bagno per la raccolta del seme e di accoglienti ambienti con le più avanzate apparecchiature che la specialità richiede (da sofisticatissimi microscopi a monitor di ultima generazione).
Nella struttura esplicano la propria attività oltre al prof. Bellanca (che ha maturato un'importante esperienza in Belgio, aggiornandosi continuamente) tutto uno staff di medici che opera con il prezioso supporto dell'andrologo prof. Aldo Calogero e della embriologa dott. Nunzia Burrello. Le attività che vi saranno svolte sono l'inseminazione intrauterina in cicli spontanei o dopo induzione della crescita del follicolo nonché la crioconservazione di gameti maschili e femminili per procedure omologhe, la fecondazione in vitro con embrio-transfer (Fivet, da cui l'acronimo del Centro), l'iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo nonché il prelievo degli spermatozoi del tratto genitale maschile.
«Sino a qualche decennio addietro - ha detto il prof. Bellanca - il problema della sterilità coniugale era poco sentito perché ci si sposava in età molto giovane e quindi da un lato si era avvantaggiati da più alti tassi di fertilità spontanea e dall'altro le coppie riuscivano ad avere anche diversi figli prima che potessero insorgere eventuali fattori di sterilità maschile o femminile. Oggi invece l'età del matrimonio o comunque l'età in cui le coppie cominciano a desiderare figli è spostata molto più avanti rispetto al passato per tutta una serie di motivi socio-culturali ed economici: da qui una maggiore incidenza dei fattori di sterilità che si possono far derivare da malattie sessualmente trasmesse, promiscuità e patologie immunitarie, fattori inquinanti alimentari o ambientali, abitudini di vita (come portare jeans molto stretti o fare uso di alcol e droghe), endometriosi, varicocele e orchite, patologie del lavoro. L'infertilità è considerata dall'Oms una patologia legata all'assenza di concepimento dopo circa 12 mesi di rapporti mirati e non protetti ed è anche un fenomeno sociale che interessa circa il 15 per cento delle coppie. Essa è legata nel 35 per cento dei casi al fattore femminile, nel 30 per cento a quello maschile, nel 20 per cento ad ambedue i partner e nel 15 per cento a cause sconosciute.

Da La Sicilia del 22-2-2001

Yes, We Condom!!! - di Federica Miceli

Yes, We Condom!!! - Importante vivere la propria sessualità in piena sicurezza
 
Una nota campagna pubblicitaria nei primi anni novanta recitava “AIDS: se lo conosci lo eviti, se non lo conosci ti uccide”. Oggi, più di vent'anni dopo, in televisione nessuna pubblicità ti mette in guardia da questa pericolosa malattia con il risultato che tanti ragazzi pensano che sia ormai un problema arginato e che come tale non possa più recare alcun danno. Purtroppo non è proprio cosi, i dati parlano chiaro: ancora oggi alle soglie del 2011 nel mondo civilizzato, l'AIDS ti può uccidere.
E' tra i compiti della LILA (LEGA ITALIANA LOTTA CONTRO L'AIDS) la campagna di sensibilizzazione soprattutto nei confronti dei giovani che, a causa della loro inconsapevolezza e delle loro noncuranza, possono
rappresentare una delle categorie più a rischio. Facendo nostro il motto d'oro della prevenzione contro l'infezione dal virus dell'Hiv, A-ASTINENZA, B-BE FAITHFULL, C-CONDOM, siamo pronti nel nostro centro ascolto a rispondere a tutte le domande che possono a volte imbarazzare e che proprio per questo si omettono. La prevenzione è importante: dovremmo “tutti” iniziare da quei piccoli gesti capaci di fare vivere ad ognuno di noi la propria sessualità in piena sicurezza. Quindi, perchè no?, Yes we condom!!!

Federica Miceli


La LILA, fin dalla sua nascita, ha scelto di non richiedere né ricevere contributi dalle industrie farmaceutiche. Per garantire autonomia e indipdenza alla Lila il tuo sostegno è fondamentale. Vai su www.LILA.it e scopri come dare il tuo contributo.

[Mascalucia] - Wi-Fi Gratis in piazza



Ho presentato una mozione urgente affinchè internet possa essere a disposizione di tutti gratuitamente, perché un bene imprescindibile per lo sviluppo e la competitività di una città moderna.






Wired, il mensile di CondéNast che semplifica l’approccio alla tecnologia, in collaborazione con Unidata e Green Geek lancia un progetto che coinvolgerà tutta Italia. Promuovendo una grande campagna per la diffusione di Internet, che porterà il wi-fi gratuito per tutto il 2011 in 150 piazze italiane.
L’obiettivo di questo progetto – che sarà realizzato secondo gli standard del kit open source creato dal Consorzio delle università romane (il Caspur) – sarà la creazione di una “rete di reti”, dove con un unico account e un’unica password tutti potranno navigare gratis in tutta Italia.

Per una corretta integrazione giovanile, bisogna dare un segnale forte e sottolineare priorità che non possono essere rimandate oltre.
Spero che questa proposta potrà portare il wi-fi gratuito in Piazza a Mascalucia, affinché possa essere una delle 150 piazze italiane, 150 come gli anni dell’Italia unita che sarà festeggiata il 17 marzo.

Raffaele Gibilisco


MOZIONE-URGENTE
(Da inserire all’o.d.gdel prossimo Consiglio comunale)

Al Signor Sindaco
(SEDE)
Al Signor Presidente del Consiglio comunale
(SEDE)
Oggetto: wi-fi gratis in Piazza.

Premesso che
Bisogna dare un segnale forte e sottolineare priorità che non possono essere rimandate oltre.
Per una corretta integrazione giovanile, internet deve essere a disposizione di tutti, perché un bene imprescindibile per lo sviluppo e la competitività di una città moderna.

Wired, il mensile di CondéNast che semplifica l’approccio alla tecnologia, in collaborazione con Unidata e Green Geek lancia un progetto che coinvolgerà tutta Italia. Promuovendo una grande campagna per la diffusione di Internet, che porterà il wi-fi gratuito per tutto il 2011 in 150 piazze italiane.
L’obiettivo di questo progetto – che sarà realizzato secondo gli standard del kit open source creato dal Consorzio delle università romane (il Caspur) – sarà la creazione di una “rete di reti”, dove con un unico account e un’unica password tutti potranno navigare gratis in tutta Italia.
I sindaci di tutti i comuni italiani potranno inviare una richiesta;

Per tali motivi
Con la presente, il sottoscritto Raffaele Gibilisco, Consigliere Comunale di Mascalucia, chiede che il Consiglio comunale impegni l’Amministrazione comunale affinché, si adoperi:

• inviando ufficiale richiesta e opportuno progetto a info@wired.it

Questa proposta potrà portare il wi-fi gratuito in Piazza a Mascalucia, affinché possa essere una delle 150 piazze italiane, 150 come gli anni dell’Italia unita che sarà festeggiata il 17 marzo.

Mascalucia, 1 Marzo 2001

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